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a 2011/2017 selection by luca rossi













“Invece che subirla o resistervi per inerzia, il capitalismo globale sembra aver fatto propri i flussi, la velocità, il nomadismo? Allora dobbiamo essere ancora più mobili. Non farci costringere, obbligare, e forzare a salutare la stagnazione come un ideale. L’immaginario mondiale è dominato dalla flessibilità? Inventiamo per essa nuovi significati, inoculiamo la lunga durata e l’estrema lentezza al cuore della velocità piuttosto che opporle posture rigide e nostalgiche. La forza di questo stile di pensiero emergente risiede in protocolli di messa in cammino: si tratta di elaborare un pensiero nomade che si organizzi in termini di circuiti e sperimentazioni, e non di installazione permanente, perennizzazione, costruito. Alla precarizzazione dell’esperienza opponiamo un pensiero risolutamente precario che si inserisca e si inoculi nelle stesse reti che ci soffocano.”
Nicolas Bourriaud> Da “Il Radicante”




































If You Don’t Understand Something Search For It On YouTube
wooden letters, 11x2 m, 2017. 
collezione privata
Gustav Willeit - guworld.com




























One second sculpture, by the left hand fingers tips
various material, New Museum 2017.




























Scroll Down (la via o il sentiero)
an action, images documentation.
Sénanque Abbey, France 2013.


http://lucarossilab.it/2016/08/11/nuovo-attentato-in-francia/





























We almost forget where the doors are
various material, Quirinale Palace, Rome 2017.















…plays…
sun light, a place, an art gallery, Warsaw, 2011.



















Thermal Refuge
an action, images documentation.
Helvetia Spa, Porretta Terme 2016.



An art project inside the Spa, Thermal and Wellness area of  Hotel Helvetia repurposed from what was a anti-aerial hideout during World War II. A unique experience between East and West, between centers and peripheries of the world.
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The project consists of 3 suggestions to live in a unique way the Spa and Wellness area of Hotel Helvetia in Porretta Terme – Bologna, Italy. This area is accessible even to those who are not hotel guests. In particular in a special place: a cave, a anti-aerial hideout which now houses a bio sauna, a sauna, a turkish bath and a relax area.
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An art exhibition that you can enjoy “live” or reading a pdf document. In this PDF document you will find a “critical text/tale” and unpublished images to be totally immersed in this project. You will also receive a large photo that you can print. 



















pizza forever 

painting, greasy pizza boxes, T293 Gallery, Rome 2018.

























 If You Don’t Understand Something Search For It On YouTube

various material, Louvre Abu Dhabi 2017.






💥LA CRITICA, LA LOTTA, IL FUTURO : LUCA ROSSI.
In Italia, c’è una figura di notevole interesse nel panorama dell’arte contemporanea: Luca Rossi, artista/collettivo critico, curatore, blogger, personaggio controverso che lavora anche con l’anonimato, una sorta di Anonymous del Sistema dell’Arte (dove l’ego sembra non esistere più e dove chiunque può essere Luca Rossi), dove “processualità critica”, spazio virtuale (quello creato da internet) e quello reale sembrano non avere più confini e mischiarsi in un tutt’uno. 

Oggi giorno l’individuo esperisce una sorta di “non esperienza”, nel senso che la maggioranza del suo tempo viene speso nel navigare nella “rete” e molto di questo lo sta portando ad una “nuova memoria-senza memoria” ad “un’assimilazione passiva e a-critica” e questo Luca sembra saperlo davvero bene. Luca ci ricorda i riferimenti storici ed artistici, il nostro passato, cosa vuol dire essere critici e attivi, lottare per mantenere una propria autenticità e districarsi in un mondo che ha più l’aspetto di un grande Mc Donald.
Ci siamo stupiti di quanto Il lavoro di Luca sia seguito da molti curatori, artisti anche in Europa, molti dei quali scappati dall’Italia. Luca è considerato l’unica voce critica fuori dal coro per il panorama attuale italiano. 
La cosa preoccupante è che Rossi, nonostante il suo lavoro sia ampiamente e verbalmente riconosciuto, non venga ancora considerato da istituzioni e realtà italiane. La cosa è emblematica e la dice lunga su cosa vale in Italia rispetto all’essere dei “veri artisti”.
Un panorama italiano che si trascina da forse più di 10 anni, portando artisti “copia ed incolla”, ripetizioni infinite di progetti con sempre gli stessi nomi, decretando implicitamente una fine dell’arte contemporanea. 
Continua....